Aria condizionata auto che puzza: ecco il rimedio

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Aiuto prezioso in estate contro l’afa, ma frequente fonte di cattivi odori: perché l’aria condizionata puzza? E quale rimedio è utile adottare per risolvere il problema? Scoprilo leggendo l’articolo!

Una salvezza in estate, utile ad affrontare anche i brevi tragitti con temperature esterne da capogiro, l’aria condizionata è ormai l’accessorio irrinunciabile di qualsiasi automobile. Un aiuto che diventa essenziale nei lunghi viaggi, ma che può trasformarsi in una compagnia spiacevole nel momento in cui dalle bocchette iniziano a uscire dei cattivi odori. Ma perché quando accendo l’aria condizionata in auto, questa sprigiona cattivi odori? Cerchiamo di capire quali sono le cause.

Condizionatore d’aria dell’auto che puzza: le cause

Se l’aria condizionata dell’auto puzza, i fattori scatenanti sono:

  • l’accumulo di polvere e sporco nella zona dei filtri dell’aria condizionata.
  • la condensazione eccessiva all’interno delle tubature.
  • la formazione di muffa e microrganismi nel condensatore.

Che sia per un motivo o per l’altro, è importante fare attenzione anche alla tipologia di odore che sentiamo: se l’aria condizionata ricorda l’odore di chiuso, ciò è causato da filtri sporchi e intasati e dalle componenti che diventano veri e propri ricettacoli di impurità di ogni tipo raccolte dalla strada. La polvere si accumula sui filtri dell’auto e libera nell’abitacolo cattivi odori, sporcizia e microparticelle inquinanti costringendoci a respirare aria maleodorante e tutt’altro che sana. 

Quando l’aria condizionata ricorda odori come la puzza di aceto, la puzza di pesce, la puzza di piedi o di muffa, le cause scatenanti potrebbero essere diverse. 

L’odore di marcio, ad esempio, è tra i cattivi odori più comuni quando si parla di climatizzatore aria dell’auto che puzza e in questo caso, la causa è la condensa che si accumula all’interno delle tubazioni che crea un ristagno in cui possono annidarsi batteri e muffe che producono sostanze poco gradevoli all’olfatto. L’odore di aceto e di pesce è legato alla proliferazione dei batteri, dei funghi e delle muffe nelle condutture del climatizzatore, un ambiente caldo-umido che favorisce la formazione e la moltiplicazione dei microrganismi. 

Cosa fare e non fare se il condizionatore d’aria dell’auto puzza

Ormai è chiaro: quando l’aria condizionata della propria auto puzza è meglio correre ai ripari difficilmente il cattivo odore se ne andrà da solo e, al contrario, se trascurato potrebbe rischiare peggiorare e rendere i futuri tragitti ancora meno piacevoli. 

Qualunque sia la causa, a monte della puzza c’è sempre una cattiva manutenzione dell’aria condizionata dell’auto. Cosa fare allora? Meglio andare alla radice del problema e affidarsi alle mani esperte di professionisti e programmare periodicamente la sostituzione dei filtri e la manutenzione dell’aria condizionata. Cambiare il filtro antipolline, ricaricare il liquido refrigerante o sostituire parti usurate sono tutte attenzioni che andranno a favore di un maggior comfort alla guida e di una sicurezza in più per la vostra salute.

Quando le muffe, le polveri e i batteri si accumulano nei filtri e nelle condutture dell’aria condizionata o quando si vuole andare sul sicuro ed essere certi di aver eliminato ogni fonte di cattivo odore, la sanificazione degli interni dell’auto e del clima sono quello che ci vuole per tornare a respirare aria fresca e sana dentro il proprio veicolo. Il pericolo e i disagi causati dalle muffe e da una mancata manutenzione, oltre a diffondere cattivi odori, sono inoltre un vero e proprio problema per le automobili: a lungo andare il rischio è quello di causare la rottura o la corrosione di alcune componenti, eventi che richiedono interventi molto costosi e invasivi. Proprio a questo proposito, negli ultimi anni negli Stati Uniti sono emerse numerose class action – molte delle quali tuttora in corso – contro alcune case automobilistiche in merito alla formazione di muffa nel condizionatore e ai pericoli, e costi, che questa può comportare.

Molti professionisti della cura e della riparazione dell’auto offrono oggi ai loro clienti il servizio di sanificazione al termine del loro intervento utilizzando sanificatori per auto professionali ad alta efficienza. Un servizio che tutela in primis il consumatore, ma in secondo luogo anche i professionisti, che saranno consapevoli di aver eseguito tutti gli interventi necessari a evitare qualsiasi tipologia di disagio ai propri clienti. In occasione della manutenzione periodica del climatizzatore o di interventi di cura e riparazione dell’auto, dunque, potreste chiedere al vostro meccanico, carrozziere o gommista di fiducia la sanificazione dell’auto oppure cercare un professionista che la esegua tra gli oltre 4000 Sanity Point in Italia.

Ok, sanificazione dell’auto…e poi?

Per prevenire il problema del condizionatore d’aria dell’auto che puzza, il rimedio più immediato, è mantenere ben pulito l’intero abitacolo in modo da salvaguardare il climatizzatore. Evitare di mettere in circolo aria contaminata da sporco, polvere e batteri contribuisce infatti a scongiurare il pericolo che il condizionatore ne venga intaccato e che vi si accumuli polvere e sporcizia.

Meglio evitare, poi, i metodi fai da te impiegando profumatori o spray specifici. Nel primo caso, la puzza del climatizzatore d’aria dell’auto verrà semplicemente coperta da profumi chimici, destinati a perdere intensità nel tempo e a non risolvere il problema. L’utilizzo fai da te degli spray, invece, rischia di non essere efficace fino in fondo e soprattutto sicuro: una mano poco esperta potrebbe lasciare del prodotto all’interno dei condotti dell’aria che, se diffuso nell’abitacolo e inalato, risulterebbe tossico e dannoso per l’organismo. 

Per scoprire di più sulla sanificazione del climatizzatore e degli interni dell’auto e su come eliminare il problema dell’aria condizionata auto che puzza, rivolgetevi al vostro professionista di fiducia oppure cercate il Sanity Point più vicino a voi. Per diventare un centro autorizzato Sanity Point, compilate il form che trovate qui.



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