Come sanificare uno studio medico: il manuale completo

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Per evitare la diffusione di infezioni e contagi negli ambienti sanitari è utile conoscere tutte le regole su come sanificare e come organizzare uno studio medico al meglio. Tutti i dettagli in questa guida.

Salute e sicurezza sono le parole d’ordine di ogni ambulatorio medico, per questo è importante salvaguardare personale sanitario e pazienti da possibili infezioni e contagi che possono diffondersi in questi ambienti ogni giorno. Per questo motivo, oltre alle normali procedure di pulizia, è bene comprendere perché e come sanificare uno studio medico e quali sono le norme da seguire per lavorare serenamente in un ambiente salubre e sicuro.

Ma per sanificare gli studi medici, che cosa è utile usare e quali regole si dovrebbero seguire? Per capire come procedere correttamente alla sanificazione degli ambienti sanitari e non lasciare nulla al caso è opportuno individuare le linee di carattere generale da seguire.

Come organizzare uno studio medico per lavorare e accogliere i pazienti in sicurezza

Studi medici specialistici e centri medici, studi pediatrici, dentistici o ancora ambulatori veterinari: la varietà dei centri sanitari è notevole e ogni luogo si differenzia per affluenza e tipologia di pazienti, quantità di personale e tipologia di professionisti che vi lavorano oltre che per dimensione della struttura e gamma dei servizi erogati.

Può dunque essere utile fare riferimento a delle linee guida generali per comprendere come sanificare in modo perfetto una stanza, e poi declinare queste buone norme dal generale al particolare. Prima di procedere all’effettiva disinfezione e sanificazionedi uno studio medico privato, di uno studio pediatrico o di uno studio dentistico si dovrebbero fare proprie delle misure organizzative standard, valide a garantire la giusta sicurezza in uno studio medico. Vantaggiosa, a questo scopo, una suddivisione area per area delle misure da impiegare ogni giorno, ancor prima di procedere a pulire, disinfettare e sanificare un ambiente:

1. Accoglienza e segreteria

Sono il primo punto di contatto del paziente e di chiunque altro acceda in struttura. Il personale si relaziona in modo diretto con una grande varietà di figure, che vanno dai pazienti, ai colleghi, al personale medico e amministrativo, agli informatori scientifici del farmaco ai fornitori. Per questo, chi si occupa di segreteria e accoglienza dovrebbe sempre tenere pulite e sanificate le superfici più utilizzate durante la propria attività: monitor, tastiere dei computer, stampanti, penne, Pos, e soprattutto il bancone, una superficie ad alto rischio di contagio su cui tutti appoggiano mani, effetti personali e referti.

2. Sala d’aspetto

Anche la sala d’attesa è un ambiente in cui si può accumulare una elevata carica batterica e virale in uno studio medico. Diversi pazienti insieme, possibili veicoli di virus e infezioni, in attesa anche per tempi lunghi sono il presupposto per trasformare un luogo chiuso in un ambiente poco sicuro e in cui si è poco protetti dal punto di vista microbiologico. Proprio per questo, è bene che l’ambiente venga arieggiato di frequente – se possibile naturalmente, altrimenti tramite dispositivi meccanici –. Inoltre, è bene predisporre un’informativa utile ai pazienti, con semplici linee guida da seguire per contenere la contaminazione degli spazi. È molto importante che il personale si impegni ad arieggiare, igienizzare e sanificare gli ambienti regolarmente, per la sicurezza dei pazienti presenti in struttura.

3. Ambulatorio medico

Liquidi biologici, goccioline di saliva e aerosol, ferite e affollamento: in uno studio medico si possono annidare moltissimi agenti patogeni che diventano veicoli di infezioni di qualsiasi natura. Predisporre l’ambiente per assicurare protezione e sicurezza è importante per i pazienti, ma anche per il personale sanitario – soprattutto in realtà poliambulatoriali o in grandi cliniche come i centri salute in cui il via vai di pazienti e medici è notevole – . Il medico deve indossare i dispositivi di protezione utili a minimizzare il rischio di contagio: mascherina, schermo facciale o appositi occhiali e guanti monouso. L’ingresso e l’uscita di ogni singolo paziente devono essere preceduti e seguiti dalla preparazione delle attrezzature: i materiali e i presidi diagnostici devono essere disinfettati e poi coperti da materiale monouso, come anche tutte le superfici con cui possono venire a contatto personale e pazienti.

Gli immancabili 3: pulizia, disinfezione e sanificazione ambientale

Una volta messe in pratica le giuste misure preventive in tutte le diverse aree degli studi medici, è importante conoscere anche le generiche procedure di disinfezione e sanificazione. Il personale incaricato o le ditte professionali devono lavorare seguendo scrupolosamente queste indicazioni generali, al fine di comprendere come sanificare uno studio medico al meglio:

  • Arieggiare il locale: areare gli spazi comuni ogni 10 - 15 minuti circa e gli ambulatori medici dopo ogni paziente. Il ricircolo d’aria non è un’attività da tralasciare ed è da preferire il ricambio d’aria naturale anche se, in mancanza di quest’ultimo, è necessario affidarsi alla climatizzazione.
  • Pulire con detergenti neutri: è importante lavare ogni giorno tutte le superfici che si possono contaminare più facilmente come maniglie, porte, braccioli delle poltrone, interruttori e le superfici dei bagni.
  • Utilizzare disinfettanti specifici: tutto lo studio medico, con particolare riferimenti agli ambulatori e alle toilettes, deve essere successivamente disinfettato con prodotti chimici utilizzati in ambito ospedaliero. In particolare, è bene utilizzare ipoclorito di sodio (0,1%- 0,5%), etanolo (62%- 71%) o perossido di idrogeno (0,5%) in tutte le aree degli studi, ma anche su strumenti utilizzati ogni giorni come computer, stampanti, armadi e archivi.
  • Sanificazione ambienti: per completare la procedura, è bene prevedere un ulteriore passaggio , vale a dire la sanificazione con l’ozono delle diverse aree della struttura con degli speciali dispositivi chiamati generatori di ozono. Queste macchine per la sanificazione a ozono rimuovono i batteri e i virus dall’aria e da qualsiasi superficie, anche quelle non raggiunte dalle precedenti fasi di pulizia e disinfezione e migliorano notevolmente la qualità dell’aria, dato che abbattono la carica microbica e rimuovono al contempo i cattivi odori.

Perché usare i generatori di ozono dopo la disinfezione con i presidi tradizionali?

L’accuratezza delle procedure di igienizzazione e disinfezione non sempre è sufficiente quando l’obiettivo è evitare la trasmissione di infezioni e contenere il rischio di contagio in uno studio medico. Accade infatti che panni, spugne e scope, che dovrebbero essere monouso o dedicate a una singola area, vengano accidentalmente riutilizzati oppure confusi e scambiati. Inoltre, la pulizia tradizionale basata sugli stracci e i disinfettanti non sempre arriva in ogni angolo degli studi medici, che come ogni ambiente chiuso presenta degli spazi difficili da raggiungere come mensole alte, librerie e climatizzatori, che dunque non vengono puliti a dovere. Inoltre, i tessuti di poltrone, tendaggi e lettini sono scomodi da disinfettare ogni giorno. Un macchinario per sanificare con l’ozono gli studi medici privati può essere la carta vincente per velocizzare e ottimizzare le procedure di pulizia ed essere sicuri di stare sotto il livello “di guardia” di contaminazione microbiologica del proprio ambulatorio e quindi in una condizione di totale sicurezza per le persone. Se i sanificatori sono automatici come nel caso di Sanity System, gli addetti alle pulizie possono adottare questa procedura ogni giorno, dopo l’iter standard di igienizzazione, senza aumento del loro carico di lavoro o interruzioni di servizio.

Sanificazione dello studio medico privato: ecco le procedure ad-hoc per ciascuno!

Dopo aver delineato le indicazioni generiche valide per tutti i tipi di ambulatorio, passiamo ora ai piccoli accorgimenti per le diverse tipologie di studi medici.

La pulizia e la sanificazione di uno studio odontoiatrico è differente da quella seguita nel sanificare uno studio pediatrico, allo stesso tempo la prassi su come sanificare uno studio dentistico sarà per certi aspetti differente rispetto alla sanificazione con ozono in ambito veterinario. Ad esempio, questi ultimi, utilizzano l’ozono per la sanificazione di ambienti e attrezzature ma, in particolare, prediligono i generatori di ozono perché sono capaci di eliminare l’odore di animale. 

Come sanificare uno studio dentistico e quindi impiegare l’ozono nella sanificazione di uno studio odontoiatrico? Nelle cliniche dentali il rischio di infezioni crociate è medio-alto a causa delle attrezzature spesso utilizzate in procedure invasive. Il riunito odontoiatrico o l’autoclave richiedono tempo per essere igienizzati e vengono però utilizzati di frequente. Ed essendo un luogo chiuso frequentato da un via vai di persone, gli studi dentistici sono esposti all’accumulo di cariche batteriche e virali. L’ozono nella sanificazione degli ambienti di uno studio odontoiatrico garantisce la giusta sicurezza anche allo staff medico.

Va da sé che anche sanificare uno studio pediatrico è importante: i bambini che arrivano in ambulatorio sono spesso raffreddati o ammalati e il rischio di contrarre infezioni da parte del medico e del personale è alto. Anche in questo caso, sanificare lo studio pediatrico con un generatore di ozono può essere utile per evitare che il proprio posto di lavoro diventi fonte di infezioni fastidiose.

Se state valutando di sanificare il vostro studio medico con un generatore di ozono, contattateci allo 045.9810880 oppure compilate il form che trovate qui.



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